Nel 2009 il Percento culturale Migros – tramite il Programma generazione della sua Direzione cultura e socialità – ha lanciato nella Svizzera tedesca il progetto GrossmütterRevolution al fine di:
- contribuire alla riuscita delle relazioni intergenerazionali in una società in mutamento
- contribuire al miglioramento della qualità di vita
- contribuire alla coesione sociale
Nello specifico la GrossmütterRevolution vuole:
- mettere in rete le nonne e sostenere reti di nonne
- stabilire una piattaforma per lo scambio di idee e impulsi
- fungere da laboratorio d’idee
Riguardo al suo modo d’operare, la GrossmütterRevolution organizza in primavera un atelier di due giorni per elaborare idee e studiare proposte realizzative su un tema specifico, e un forum tematico autunnale con relazioni e dibattito fra le esperte e le nonne, nonché un mercatino in cui si presentano le attività e i progetti in corso o per i quali si cercano partecipanti.
I progetti sono realizzati dai gruppi autogestiti legati alla GrossmütterRevolution. Fra questi hanno conquistato una certa notorietà pubblica nella Svizzera tedesca p.es. il gruppo del Manifesto (Manifestgruppe) con le sue rivendicazioni in materia di politica sociale (Manifesto), la focosa rock-band delle nonne, o ancora le anziane clown dall’umorismo sottile del gruppo Clownessen.
I temi trattati durante i convegni della GrossmütterRevolution e l ’atmosfera che regnava fra le numerosissime “nonne” convenute hanno indotto nel 2013 Norma Bargetzi-Horisberger – che in seguito diventerà la prima coordinatrice di AvaEva – a contattare la capoprogetto della GrossmütterRevolution e il Percento culturale Migros per suggerire loro di sostenere un progetto simile anche nella Svizzera italiana.
AvaEva e la sua storia (leggi)