22.05.2017 – Valle di Muggio

Da Scudellate camminiamo, prima su una strada selciata e poi su un sentiero di montagna, fino a Erbonne, un villaggio italiano tutto da scoprire.

Dopo il picnic abbiamo modo di vedere la fontana, il lavatoio, il minuscolo museo e di ammirare la natura circostante. Al rientro a Scudellate una contadina ci parla dell’agricoltura di montagna e del suo miele, che abbiamo l’occasione di comperare. Scendiamo a Cabbio col bus e visitiamo l’interessante Museo etnografico della Valle di Muggio.

20.02.2017 – Cureglia, Lago d’Origlio, Rupe di San Zeno, Ponte Capriasca, Cureglia

Lungo una stradina di campagna che collega Cureglia al lago di Origlio troviamo la fattoria OTAF, che visitiamo ascoltando interessanti informazioni sull’azienda e sul lavoro in cui sono coinvolte persone con andicap. Proseguiamo costeggiando il lago e giungiamo alla bella chiesetta di San Giorgio e, successivamente, all’Oratorio di San Zeno con la sua maestosa vista sulla valle del Vedeggio e il Golfo di Agno. Una partecipante interessata alla storia del luogo ci fa scoprire tre massi coppellari. Si pensa che servissero per mettere le offerte e svolgere i riti in onore alle divinità. Questo è un antico sito del periodo neolitico di importanza cantonale.

In questo meraviglioso angolo di mondo, riscaldate dal bel sole di mezzogiorno, ci godiamo il pranzo. Riprendendo il cammino nel bosco sottostante arriviamo a Ponte Capriasca, dove visitiamo la chiesa di Sant’Ambrogio con lo stupendo dipinto dell’Ultima Cena, attribuito a un allievo di Leonardo Da Vinci e ricco di significati profondi che una partecipante amante dell’arte ci illustra.

Con calma ritorniamo a Cureglia costeggiando l’altra sponda del lago di Origlio.

30.01.17 – Locarno, Ascona

Partendo dalla zona del Lido di Locarno ci incamminiamo verso il Delta del fiume Maggia, osservando le caratteristiche delle sue sponde e l’esteso deposito alluvionale che si inoltra nel lago. Scopriamo che è la più grande zona deltizia della Svizzera. Il fiume Maggia nasce nella zona del Cristallina e riceve l’acqua da vari affluenti, tra cui la Melezza. Sul fiume non mancano gli anatroccoli e i cigni, che vedendoci fare pic-nic, vengono per condividere con noi il pasto.

Proseguiamo in una folta zona di canneti e, cogliendone anche le sensazioni tattili, raggiungiamo la strada che porta nella vasta zona agricola dei Terreni alla Maggia, dove sotto la gronda del tetto della fattoria scorgiamo tanti nidi numerati. Chissà che cicaleccio in primavera quando nasceranno i piccoli balestrucci (uccelli migratori della famiglia delle rondini)! Camminando ancora raggiungiamo il lido di Ascona e, costeggiando la riva del lago, il borgo.

Attraversiamo il ponte fra Ascona e Locarno e proseguiamo sul sentiero dei pianeti fino al parcheggio.

9.09.2016 – Alta Valle Maggia, con Cimalmotto e visita a una fattoria biologica

Una splendida giornata di sole accompagna questa meravigliosa giornata in alta montagna. Un paesaggio dall’aspetto semplice, essenziale, così come le case con il praticello davanti e anche l’orto rigoglioso di verdure genuine, ci affascinano. Camminare lungo il sentiero che porta alla frontiera con l’Italia, ai piedi delle montagne circostanti e ascoltando la melodia del fiume che scorre lentamente, genera in noi momenti magici, lontani dal frenetico vivere quotidiano.

Al ritorno dalla passeggiata visitiamo la fattoria biologica “Munt la Reita” della famiglia Senn, ascoltiamo le interessanti informazioni e acquistiamo i prodotti biologici venduti nel negozietto. Sul postale che ci riporta al piano un agricoltore di Cerentino ci parla della situazione agricola in alta montagna e della sua strategia per proteggere il gregge dal lupo.

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