Modi di convivenza: riflessioni sulla famiglia
AvaEva invita a riflettere sulle prospettive dei modi di convivenza.
Famiglie tradizionali oltre la famiglia nucleare.
Premessa
AvaEva è invitata, insieme ad altre organizzazioni, a una Tavola rotonda in occasione dell’assemblea del Coordinamento donne della sinistra, che si svolgerà il 17 ottobre. Attraverso il dibattito, si intende riflettere su un allargamento del concetto di «famiglia». Da alcuni anni, infatti, diverse istituzioni come pure il Consiglio federale, si interrogano sulle nuove forme di convivenza e sull’evoluzione del concetto di famiglia. Partendo dalla constatazione e dall’analisi di lettura di lacune di vario tipo, si sta infatti pensando a nuove basi giuridiche per superare le precarizzazioni.
Per preparare la nostra partecipazione a questo incontro, AvaEva propone un gruppo di lavoro.
Obiettivo
Attraverso il racconto di esperienze e il confronto di opinioni e desideri si auspica di mettere in luce il ruolo delle nonne e dei nonni nel rapporto generazionale, nella cura e nella crescita dei nipoti. Si vuole in particolare rendere visibilità alla dimensione relazionale ed affettiva tra le generazioni e al ruolo
sociale e culturale che va oltre l’accudimento.
Si vuole pure sottolineare come l’invecchiamento della popolazione comporti delle modifiche nella famiglia: oggi si può essere nonna e contemporaneamente figlia di genitori anziani. Il concetto di famiglia assume quindi un significato diverso dal tradizionale e si apre alla pluralità delle forme di vita, che hanno una loro caratteristica e delle esigenze di riconoscimento. In questo contesto vanno contemplati anche i diritti delle persone, siano esse adulte o meno.
Il tema delle famiglie è stato condiviso con altre donne e uomini con esperienze diverse in un world café. La loro testimonianza e opinione sono riassunte nel testo seguente:
La famiglia in movimento
Considerazioni attorno al testo di sintesi del World-Café del 18 aprile 2016
Sintesi delle risposte
Famiglia
E' ribadita la necessità di dare un nuovo significato (e quindi anche una funzione) al termine "famiglia".
Si pensa pertanto a una diversa definizione di "famiglia", più ampia e inclusiva che dia valore alle relazioni e nel medesimo tempo indichi delle risposte a livello giuridico, oggi più che necessarie.
In particolare:
- la relazione affettiva è considerata il fondamento della famiglia, allargando così la rete a persone che non hanno legami biologici (etnia, cultura, amicizia...);
- la co-abitazione non è condizione necessaria per "essere famiglia";
- il dialogo continuo rappresenta la parte forte della relazione;
- la dinamicità delle relazioni può far mutare ciò che è chiamato "famiglia" (rotture o nuove relazioni di convivenza e vicinanza);
- la famiglia è tale anche se non ci sono figli: può essere fatta da una coppia (o anche da una persona sola?);
- la cura è parte molto importante nella relazione di famiglia e in particolare di quella che viene chiamata "famiglia allargata", ossia dai nonni, zii, cugini come può anche essere la rete di solidarietà delle vicine e dei vicini, di amiche e amici;
- il sostegno in caso di ristrettezze finanziarie, assegnato generalmente dallo Stato alla famiglia soprattutto nei momenti con difficoltà di bilancio, viene assunto talvolta da amici e conoscenti.
In una riflessione sulla "famiglia" non possono mancare:
- la fragilità;
- la necessità di "mettere dei paletti";
- gli aspetti negativi che possono esistere.
Compiti dello Stato
Lo Stato dovrebbe considerare le relazioni di cura nei confronti di persone adulte non solo a livello generazionale (nonni - genitori) ma anche le relazioni di cura nella coppia, di persone adulte non parenti.
Considerazione condivisa
La famiglia tradizionale è quindi una fra le tante.
Settembre 2016
Il progetto può quindi proseguire, eventualmente anche con le altre forze e associazioni disponibili.
Il contributo di AvaEva è sicuramente molto importante. Va strutturato insieme.
Prossimamente, sarà possibile avere maggiori informazioni .